“Esistere è cambiare, cambiare è maturare, maturare è continuare a creare sé stessi senza fine”
H. Bergson
Psicologo, Psico-oncologo e specializzando in psicoterapia a Verona
Psicologo, Psico-oncologo e specializzando in psicoterapia
Il mio nome è Francesco Sorrentino e sono uno psicologo, psico-oncologo e psicoterapeuta in formazione, iscritto all'Ordine degli Psicologi del Veneto, N° 13311 e all'Ordine degli Psico-Oncologi certificati SIPO, N° 184.
In ambito formativo, mi sono laureato in Psicologia Clinica e successivamente, ho conseguito un Master di II livello in Psico-Oncologia, presso l’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Attualmente sto proseguendo la mia formazione, specializzandomi in psicoterapia ad orientamento Analisi Transazionale con approccio Integrato.
Tale orientamento si concentra sull’analisi dei modelli di comportamento e delle dinamiche di relazione, con l’obiettivo di promuovere la crescita personale ed il cambiamento attraverso la consapevolezza e la comprensione dei processi mentali ed emotivi.
In ambito professionale, ho acquisito esperienza nell’ambito delle dipendenze, lavorando in una comunità terapeutica del territorio veronese. Ho acquisito esperienza in ambito oncologico, a seguito di un periodo in reparto di oncoematologia pediatrica, presso l’ospedale B.Trento di Verona.
Dal 2023 è nata una collaborazione con l’associazione Tra Terra e Cielo Insieme APS, che si offre di dare sostegno psicologico a genitori che hanno perso i loro figli.
Inoltre, ricevo giovani e adulti presso il mio studio privato a Verona.
Il mio approccio terapeutico si basa sull’idea che “io sono ok, tu sei ok”.
La stanza dello psicologo è un ambiente neutro, sicuro e privo di giudizio. Insieme è possibile lavorare sulla creazione di un’Alleanza Terapeutica volta ad aiutare a ritrovare “noi stessi”, comprendere quelle che sono le nostre dinamiche, renderle fruibili e funzionali per il benessere mentale ed emotivo.
Chiedere aiuto è un atto di amore verso sé stessi. Non è debolezza, anzi! Contrariamente a quanto si è soliti credere e lontani da archetipi sociali, la richiesta d’aiuto è un atto di forte coraggio.
Ci sono momenti in cui abbiamo bisogno di qualcuno per poter affrontare un periodo difficile. Qualcuno che possa aiutarci ad analizzare degli eventi che possono sembrarci aggrovigliati. Non c’è nulla di cui temere. Imparare a chiedere aiuto, significa imparare a conoscersi un po' di più. Significa tornare a sorridere, perché tu meriti di sorridere.
Quante volte si fatica al raggiungimento dei nostri obiettivi. Quante volte ci si sente bloccati, quasi intrappolati da situazioni che sembrano incatenarci in uno scenario che non possiamo modificare. Eppure, quante volte ci sentiamo dire: “prova a cambiare prospettiva, a guardare le cose da un altro punto di vista”.
Ma come si fa?
Il reframing è un modo di pensare ottimista che permette di contestualizzare la situazione secondo un punto di vista diverso (il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto) e che consente di trarre il meglio dalla situazione che abbiamo davanti, a partire dai nostri punti di forza.
Spesso quando ci sentiamo bloccati in una situazione, abbiamo solo bisogno di cambiare prospettiva. L’idea alla base del reframing è che il nostro punto di vista è determinato da una cornice che delimita ciò che vediamo. Una cornice composta dalle nostre appartenenze culturali, che ci accompagna per tutta la vita e di cui di solito non ne siamo consapevoli. Se riusciamo a spostare questa cornice, che è fissa, e la tecnica del reframing consiste proprio in questo, potremmo cambiare quello che vediamo e con questo anche quello che proviamo e, di conseguenza, anche le nostre azioni ne risulteranno modificate.
Lasciar andare non è qualcosa che avviene tutto d’un colpo.
Puoi anche andar via di corsa, ma dentro di te, ti stai trascinando.
Lentamente.
Ogni passo costa fatica.
Speri di vivere un sogno, un brutto sogno.
Cerchi di scappare dalla realtà. Lasciar andare non è gettare via.
È aprire la mano lentamente, una mano che soffre perché ha stretto quel sentimento con tutta la forza possibile.
Lasciar andare vuol dire che ad un certo punto, mentre cammini all’indietro, ti accorgi che non sai dove stai andando.
Ti accorgi che la mano inizia a trovare sollievo.
Ti volti, sospiri e inizi a camminare davvero.
Ad accarezzarti con quella mano libera.
Ci vuole tempo, forse molto tempo.
Non stai più lasciando andare.
Stai passeggiando.
Stai facendo qualcosa per te.
Stai vivendo.
Il mio Studio è un luogo di accoglienza e di ascolto nella città di Verona, un punto di incontro dove potrai trovare il supporto di cui hai bisogno. Non esitare a contattarmi e fissare un appuntamento.
Via Filippo Brunelleschi, 1 - 37138 Verona (VR)
338 98 23 753
Ciò che ho più apprezzato del Dott. Sorrentino sono state l’empatia e la capacità di farmi sentire a mio agio sin da subito. Mi è stato di grande aiuto per combattere i miei disturbi d’ansia.
Mi sono trovata bene dal primo momento in quanto fin da subito mi ha fatta sentire a mio agio e protetta in una situazione che solitamente non è confortevole. La capacità di entrare in sintonia con il paziente è davvero importante e il dott. Sorrentino si è dimostrato molto comprensivo. Consiglio davvero di affidarsi a lui.
Esperienza assolutamente positiva! Il dott. Sorrentino è riuscito in poche sedute a sbloccare la mia difficoltà ad affrontare quelli che credevo fossero problemi irrisolvibili che mi trascinavo da molto tempo.
Raccontami il problema che ti ha portato qui e le difficoltà che stai vivendo in questo momento.
Sono qui per ascoltarti...
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